Monumenti
Il principale monumento di Riolo Terme è la Rocca sforzesca .
A questa si aggiungono:
Badia di San Pietro in Sala - La costruzione della Badia di San Pietro in sala risale al IX sec. Ad opera dei Frati Benedettini. Dal sec. XV, in particolare vide scremare gradualmente la sua efficienza per opera delle stesse autorità ecclesiastiche. Soppresso come monastero da Papa Eugenio IV nel XV, fu affidato più volte a cardinali – abati commendatari. Nel 1797 fu venduto, con patto enfitetico alla famiglia Gottarelli.
Dell’antica chiesa, in Via Abbazia, restano solo la cripta e il campanile a vela, con una campana quattrocentesca che viene fatta suonare nel periodo delle Rogazioni.
Sala Sante Ghinassi - L’ex Chiesa di San Giovanni Battista di Via Verdi, edificio di pregio in cui si sono svolte le funzioni religiose fino al 1960 e poi sconsacrata. È stata per circa 20 anni magazzino di mobili. Nel 1985, l’edificio venne acquistato dal Comune e sulla base di un progetto di restauro vennero eseguiti i lavori, ultimati nel 1989.
È stata ricavata un’ampia sala polivalente (denominata Sala San Giovanni) ove vengono svolte conferenze, convegni e assemblee dei cittadini ed ospita importanti mostre d’arte di livello nazionale ed europeo.
Chiesina dei caduti - Opera dell’architetto riolese Francesco Bagnaresi, dedicata ai Caduti della Ia Guerra Mondiale.
La Redenzione - Nella Chiesa Prepositurale di San Giovanni Battista, in Corso Matteotti, consacrata nel 1960, oltre alle opere di notevole pregio, trasferite dall’antica chiesa abbandonata, tra cui la Via Crucis di Angelo Biancini, dall’aprile 1991 è possibile ammirare nell'abside, il grandioso pannello di ceramica di metri 10 X 10, composto da 900 piastrelle di maiolica di cm. 33 X 33, che il pittore riolese Sante Ghinassi ha realizzato. Esso raffigura la Redenzione con ai lati diverse scene della vita di Gesù. Un opera indubbiamente senza precedenti.
Parco Scattini - Con opera monumentale, intestata ad Arturo Scattini, Generale comandante del Gruppo di Combattimento “Friuli”, che liberò Riolo l’11aprile 1945.
Parco della memoria (Cuffiano) - Monumento e parco dedicato alla Brigata Ebraica che liberò Cuffiano e Monte Ghebbio l’11aprile 1945.
Parco delle 127 Giornate di Riolo - Sotto le antiche mura di Riolo è stato realizzato un “parco museo”, ove sono esposte le sculture in bronzo di Giovanni Bertozzi ispirate ai bozzetti che illustrano il libro di Leonida Costa “Le 127 giornate di Riolo”. Tra questi il "Monumento ai funerali di guerra ".
"Uniti verso la meta"- Monumento agli Alpini nel Parco Parcheggio I°Maggio. Opera dello scultore riolese Giovanni Bertozzi.
Monumento ai porta feriti - Nel 70° Anniversario della Liberazione le associazioni di volontariato presenti a Riolo Terme, quelle umanitarie, ricreative, culturali, hanno promosso la realizzazione di un Monumento in ricordo dei Portaferiti , che durante la Seconda Guerra mondiale si sono impegnati nelle operazioni di soccorso alla popolazione ed ai feriti. Il monumento è nato dall'idea di Angelo Muccinelli, su disegno di Enrico Zaccarini.
Albero monumento al gemellaggio - Nel decennale della firma del patto di gemellaggio, l'Associazione Gemellaggi di Riolo Terme ha deciso di commemorare l'evento con un simbolo che rimanga nel tempo e che anzi cresca come l'amicizia tra le due città.
L'albero è stato piantato nel parco Morini, con una cerimonia ufficiale alla presenza del sindaco Nicolardi e del Sindaco di Oberasbach Birgit Huber. Dopo che la pianta è stata messa a dimora, li vicino è stata posta una targa realizzata dall'artista Jonatan Bertozzi.