A Riolo Terme è partito il conto alla rovescia per la 5ª edizione del Rally di Romagna Mtb, la rassegna ciclistica che, dal 21 al 25 maggio prossimi, trasformerà questo suggestivo spicchio di Romagna nella capitale italiana della mountain bike.
Si parte mercoledì prossimo, in orario da happy hour (le 19), con il prologo pre-serale di tre chilometri (da ripetere due volte) che partirà dal centro del paese, transitando dentro la Cava del Gesso di Monte Tondo, il più grande giacimento gessoso d'Europa.
Per gli organizzatori del Romagna Bike Grandi Eventi sono giorni di frenetico lavoro: "Siamo agli ultimi dettagli - spiega il presidente del sodalizio Quarneti - i tracciati sono già stati segnalati e anche l'area expo sta per essere allestita. L'obiettivo è quello di creare una corsa ciclistica di altissimo livello organizzativo, ma nel contempo garantire alle famiglie degli atleti un programma di eventi collaterali all'altezza dell'ospitalità romagnola".
Il circuito vero e proprio partirà il 22 maggio con una tappa di 81 chilometri e duemila metri di dislivello disegnata nella Val di Nitria, con un tracciato che ripercorrerà la linea Gotica e che avrà la sua “cima Coppi” sul monte Cece. Sarà una frazione scorrevole, non particolarmente selettiva, che consentirà anche di ammirare le bellezze della Vena del Gesso, una delle formazioni geologiche più importanti e caratteristiche dell’intero Appennino emiliano-romagnolo.
Il 23 maggio la tappa più lunga, di oltre 100 chilometri. Lo scorso anno il vincitore impiegò quasi cinque ore e mezza, mentre l’ultimo classificato tagliò il traguardo dopo nove ore! Il tracciato è lo stesso della scorsa edizione, ma verrà percorso in direzione inversa. Verranno toccati tutti i crinali della Valle del Lamone verso Brisighella fino all’impegnativa guglia del Monte Battaglia, nel comune di Casola Valsenio, un lungo spartiacque tra le valli del Senio e del Santerno, che conserva le vestigia di un’antica rocca medievale.
Il sabato successivo, una tappa di 75 chilometri con 2600 metri di dislivello attraverso il Sentiero dei Partigiani (epicentro dei conflitti bellici della Resistenza), Fognano, Brisighella e il sentiero del Lamone nel parco della Vena del Gesso.
Il gran finale è in programma il 25 maggio con la Gran Fondo di 48 chilometri, che lambirà l’anello del Monte Mauro (la cima più alta del Parco) e la sua canonica del X secolo recentemente restaurata, passando ancora dentro la Cava del Gesso di Monte Tondo.