Dal 1° al 15 settembre, nell'ambito di Associando , saranno esposte nella Rocca le opere degli artisti Martina Zena e Paolo Tassi.
La mostra, che verrà inaugurata domenica 1 settembre, alle ore 18.30, è organizzata in collaborazione con il Comune di Sant'Agostino di Ferrara.
Le radici non si scelgono.
Tanto meno la terra su cui affondare i primi momenti vita. Tutto ciò esiste molto prima e cresce andando sempre più a fondo nella terra mentre noi ci innalziamo verso cime sempre più alte. Proprio come fa un albero.
Il nostro dovere è quello di portare lo sguardo anche verso queste radici, andare sempre più in profondità, conoscerle e coglierne la preziosità. In tal modo cerco di fare nei confronti della mia terra, un piccolo paese della pianura, da cui traggo ogni giorno alimento la mia storia che va scrivendosi. Le opere non sono altro che la restituzione di uno sguardo che scorre, affettuoso o distratto, zelante o affrettato, su questa terra: un’Isola di pianura, accerchiata dall’acqua, simbolo vitale da cui tutto nasce. Al suo interno una vita brulicante, case vecchie e case nuove, volti familiari e volti sconosciuti, storie popolari e storie inconsuete.
La pittura può costruire e altre volte dissolvere o sciogliere ciò che ha appena edificato. Quel che è certo è il segno profondo che questa terra lascia nella mia immaginazione e percezione.
Martina Zena. Vive e lavora a Sant’Agostino. Laureata nel 2012 a pieni voti presso l’Accademia Belle Arti di Bologna, corso di pittura, attualmente iscritta presso la stessa Accademia al biennio specialistico di Grafica d’Arte.
Paolo Tassiè nativo di Finale Emilia, vive ed esplica la sua attività artistica a Sant’Agostino (Ferrara). Autodidatta, si è avvicinato all’arte della pirografia (incisione del legno con il pirografo) a 56 anni. Segue le orme e la tecnica di Daniel Wright (noto artista inglese, laureato in Arti Visive), pur avendo una propria originalità nel cogliere l’essenza di ciò che vuole rappresentare, decorando il legno con il fuoco.
La sua prima mostra a Sant’ Agostino dal titolo “Da seguace di Sant’Uberto (patrono dei cacciatori) ad artista della natura” è stata il trampolino di lancio per altri importanti esposizioni. Paolo, nella sua arte si ispira alla natura; i sui soggetti sono animali, paesaggi e fiori, che spesso riproduce anche su scatole di legno, zucche lagenarie e cuoio.
Altra sua specialità artistica sono i bastoni intagliati e pirografati. Di recente ha esposto le sue opere in alcuni centri del Trentino Alto Adige.