La Banda Grossi
Questo fine settimana presso il Cinema Comunale è in programma il film La Banda Grossi con i seguenti orari: Sabato 24 novembre alle ore 21 - Domenica 25 novembre alle ore 16 ed alle ore 21.
Marche, 1860: l'unità d'Italia è considerata alla stregua di una guerra di conquista, il potere espresso dalla Corona del resto è rigido e spregiudicato nei suoi tentativi di consolidarsi. Un avvocato al servizio del Ministero della guerra cerca però di vederci chiaro sul destino della Banda Grossi e si reca in carcere a interrogarne un membro, Olinto Venturi. Questi racconterà la storia di Terenzio Grossi, di come insieme hanno lottato contro gli sfruttatori dei contadini, contro i borghesi e anche contro i carabinieri, in nome del popolo marchigiano. Tra i briganti emerge prepotente oltre al leader, a suo fratello meno propenso alla violenza, e al braccio destro Olinto, la figura del selvaggio Sante Frontini, il più brutale della banda.
Se già il brigantaggio meridionale non è molto trattato nel cinema italiano, ancora meno lo sono gli episodi dell'Italia centrale, infatti è la prima volta che la storia della Banda Grossi arriva sullo schermo, grazie anche a un'operazione di crowdfunding di grande successo.
La Banda Grossi pur con il suo budget limitato aspira a un respiro da cinema epico, come fosse una sorta di western tra le montagne, ma pure con passaggi del gruppo in cammino sugli Appennini che ricordano la Compagnia dell'Anello sui monti della Terra di Mezzo. Con la saga del Signore degli Anelli c'è purtroppo un altro punto in comune: la gran quantità di finali, che qui sono almeno quattro e qualcuno è sicuramente di troppo. Arrivano oltretutto tardi, dopo all'incirca due ore di durata.
Opera prima di Carlo Ripati, La Banda Grossi non manca comunque di coraggio e di perizia, tanto che i limiti economici si fanno sentire soprattutto in cose perdonabilissime, come l'assenza di situazioni più urbane e i costumi poco vissuti. Va un po' peggio quando arriva il corpo tra il bandito e il carabiniere, che dovrebbe essere uno dei climax del film e invece è piuttosto deprimente, ma è l'unico momento in cui la povertà di mezzi davvero salta agli occhi.
Tra gli attori citiamo CECILIA BERTOZZI originaria delle nostre colline.
Fonte: Mymovies