Giovedì 18 settembre, nell'ambtio della 63ª Sagra Provinciale dell’Uva si terrà, a partire dalle ore 20.30 nella Sala San Giovanni,la presentazione e degustazione GRATUITA di vini della produzione locale a cura del somelier Mirko Morini
A seguire verrà presentato il libro "Sangiovese, vino di Romagna – Storia e tipicità di un famoso vitigno e di un grande vino" a cura di Beppe Sangiorgi e Giordano Zinzani.
Il libro racconta storia e tipicità di questo famoso vitigno, anche in virtù di un’interessante scoperta importante per la viticoltura romagnola, nazionale e anche mondiale. Il Sangiovese è uno dei vitigni più diffusi in Italia e all’estero, ma le sue origini sono ancora in parte misteriose e discusse. Per tale motivo, ogni documento antico che getta luce su tale argomento è accolto con grande interesse; come la scoperta nell’Archivio di Stato di Faenza di un atto notarile del 1672 che attesta già all’epoca la coltivazione del Sangiovese nel territorio di Casola Valsenio, nell’Appennino faentino in Romagna. È il primo documento noto che riporta il termine Sangiovese, preceduto solo da un paio di citazioni, ma con denominazioni diverse.
Partendo dal documento, Beppe Sangiorgi, storico e giornalista, ha sviluppato una ricerca sull’origine del nome, sulla culla del Sangiovese e sulle sue successive vicende consultando circa 200 testi italiani e stranieri editi dal 1600 a oggi. Ricerca pubblicata, per iniziativa del Consorzio Vini di Romagna e con prefazione dello storico dell’alimentazione Massimo Montanari, nel libro Sangiovese vino di Romagna - Storia e tipicità di un famoso vitigno e di un grande vino. Volume che nella seconda parte, curata da Giordano Zinzani, enologo e presidente del Consorzio Vini di Romagna, descrive il terroir romagnolo e le varie tipologie e denominazioni nelle quali si articola l’attuale produzione viticola ed enologica del Sangiovese in Romagna.