Di cosa parliamo quando parliamo d’amore: una rassegna cinematografica sulle relazioni e l’identità di genere
Si partirà mercoledì 3 agosto, a Casola Valsenio, alle 21.15, in piazza Sasdelli dove verrà proposto ‘Non conosci Papicha’, pellicola francese del 2019 per la regia di Mounia Meddor Gens. Il film verrà commentato da Saudia Khaldournie, mediatrice culturale.
Secondo appuntamento, giovedì 1 settembre, alle 21.15, a Faenza, all’Arena Borghesi, sarà la volta di ‘C’è un soffio di vita soltanto’, film italiano del 2021 per la regia di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini. Dialogo con i registi e approfondimenti sul tema con Beatrice Bandini, docente in filosofia, e Sara De Giovanni, del Centro documentazione ‘Flavia Madaschi’ (LGBT+ Center).
Giovedì 29 settembre, alle 21, a Riolo Terme al cinema-teatro di corso Matteotti, ‘La vita che verrà -herself’, film irlandese del 2020 del regista Phyllida Lloyd. La psicologa e operatrice dell’associazione ‘SOS Donna, Centro antiviolenza Faenza’, Raffaella Meregalli commenterà l’opera.
Si proseguirà giovedì 6 ottobre, ore 21, con ‘Mustang’, pellicola turca del 2015 di Deniz Gamze che verrà proposto a Castel Bolognese al Cinema Moderno. Approfondimento con Anna Falcini dell’associazione ‘Un secco NO’.
A Solarolo, alle 21, all’oratorio dell’Annunziata, venerdì 14 ottobre sarà la volta di ‘Una donna promettente’, film statunitense del 2020 per la regia di Emerald Fennel. Commento di Michele Piga, psicologo e formatore del Centro maltrattamenti di Forlì e di Raffaella Meregalli (SOS Donna).
L’ultimo appuntamento della rassegna è in programma lunedì 24 ottobre, alle 21, a Faenza, al Cinema Europa, quando verrà proiettato ‘Il filo invisibile’ pellicola italiana del 2022 firmato da Marco Puccion Simoni. Commento sul tema del regista e di Roberta Pederzoli, del Dipartimento di traduzione e interpretazione dell’Università di Bologna.
La rassegna, ideata e organizzata dagli assessorati Politiche e culture di genere dei comuni dell’Unione della Romagna Faentina e a ingresso gratuito è in collaborazione con Cinema Europa, SOS Donna (Centro antiviolenza Faenza), il cineclub Raggio Verde, l’associazione ‘Un secco NO’, Metra e il Centro documentazione ‘Flavia Madaschi’.