Sabato 17 Febbraio 2018 alle ore 17.00 presso Sala San Giovanni in Via Verdi, 5 a Riolo Terme si terrà il Convegno sulla prevenzione "Occhio al diabete!!". Si tratterà di un dialogo tra oculista e diabetologo su come "non perdere di vista" la propria salute.
Il convegno è organizzato da Rotary Club Castel Bolognese Romagna Ovest e Lions Club Valle del Senio, con il patrocinio del Comune di Riolo Terme.
Relatori:
- Dott. Paolo Di Bartolo - Direttore U.O. di Diabetologia Rete Clinica di Diabetologia aziendale, AUSL Romagna
- Dott. Giuseppe Gaiba - Direttore Struttura Complessa di Oculistica Faenza e Cesena, AUSL Romagna
La cittadinanza è invitata a partecipare.
I dati:
Sono tre milioni e 700mila i diabetici in Italia, secondo l'osservatorio Arno della Sid, la società italiana di Diabetologia. Ma i non diagnosticati potrebbero essere almeno un altro milione. Ogni malato italiano costa mediamente 4000 euro all'anno, per una spesa di circa 16 milioni di euro, ovvero il 15 per cento del fondo sanitario nazionale. Bastano questi pochi numeri per sottolineare l'importanza della prevenzione nella lotta alla malattia. Per questo motivo il Lions Club Valle del Senio ed il Rotary Club Castel Bolognese Romagna Ovest hanno organizzato il convegno sulla prevenzione "Occhio al diabete!!".
Esistono differenze, anche significative, tra una regione e l'altra: in cima alla lista di prevalenza la Calabria (più dell'8 per cento della popolazione), tra le regioni meno malate il Trentino Alto Adige con circa il 3,5 per cento (Istat 2014). Più uomini che donne, età prevalente tra i 50 e i 69 anni: nelle persone con scarsa o nessuna istruzione la percentuale di malati è maggiore oltre sette volte rispetto ai laureati. In 30 anni il numero dei diabetici è più che raddoppiato e sono cresciuti anche i costi dell'assistenza sanitaria, stimabile oggi in circa 15 miliardi di euro all'anno. Spesa che crescerà, considerato che aumenta il numero dei malati.
"I diabetici italiani sono controllati molto meglio dei pazienti degli altri paesi - spiega Enzo Bonora, presidente Sid - ed è importante che continuino ad essere curati al meglio, ottimizzando la spesa sanitaria e garantendoci la possibilità di poter accedere a farmaci o strumenti nuovi".
Per poterlo fare si deve cercare di risparmiare globalmente, evitando per cominciare le tante analisi non necessarie cui i diabetici sono sottoposti di routine - il cui costo è stimato in circa 100 milioni di euro all'anno - e prescrivendo soltanto quelle necessarie per monitorare la patologia. Eliminando dagli esami in esenzione alcuni che non servono e introducendone altri - come la creatinina – che oggi non c'è ed è invece fondamentale. Il risparmio, però, non deve essere indiscriminato e basarsi soltanto sul costo del singolo dispositivo, senza tener conto degli effetti sui pazienti. "È il caso dei glucometri utilizzati per misurare la glicemia - continua Bonora - che sono strumenti terapeutici perché i pazienti, grazie alle misurazioni, decidono poi di adeguare la terapia. E di condividere i dati con il curante. Per questo la Sid propone un bollino blu sia per i glucometri che per tutto il materiale tecnologico, come i micro infusori".
In Emilia Romagna, però, è stata realizzata una gara che, in base a criteri di prezzo e qualità, ha scelto 4 diversi modelli. "Non abbiamo un modello unico - spiega Paolo Di Bartolo, responsabile della rete clinica di Diabetologia della Ausl Romagna - e ogni Asl usa questi apparecchi, ma con una possibilità di derogare del 20 per cento. In questo modo abbiamo risparmiato il 35 per cento della spesa, che è stata reinvestita". E l'Emilia Romagna è anche l'unica regione a rimborsare - adesso soltanto per i pazienti pediatrici e per chi è stato ricoverato per ipoglicemia grave - un nuovo misuratore di glicemia: un cerotto grande come una moneta di due euro, che si applica sulla pelle del braccio, e ha un filamento metallico, poco più grande di un capello, che entra sottocute e misura la glicemia. Per leggere il dato via Bluetooth basta sovrapporre al cerotto un lettore portatile, più piccolo di un cellulare, ma è in preparazione anche una App per cellulare. "È discreto e facile da usare - spiega Di Bartolo - e ha il vantaggio di evitare punture multiple in un giorno. Inoltre, resiste all'acqua e dura 14 giorni".
Sono tre milioni e 700mila i diabetici in Italia, secondo l'osservatorio Arno della Sid, la società italiana di Diabetologia. Ma i non diagnosticati potrebbero essere almeno un altro milione. Ogni malato italiano costa mediamente 4000 euro all'anno, per una spesa di circa 16 milioni di euro, ovvero il 15 per cento del fondo sanitario nazionale. Bastano questi pochi numeri per sottolineare l'importanza della prevenzione nella lotta alla malattia. Per questo motivo il Lions Club Valle del Senio ed il Rotary Club Castel Bolognese Romagna Ovest hanno organizzato il convegno sulla prevenzione "Occhio al diabete", che si terrà sabato 17 febbraio, alle 17, nell’Ex Chiesa di San Giovanni (Via Verdi 5) a Riolo Terme. Si tratterà di un dialogo tra oculista e diabetologo su come non "perdere di vista" la propria salute. Relatori saranno PAOLO DI BARTOLO, direttore dell'U.O. di Diabetologia Rete Clinica di Diabetologia Aziendale Dipartimento Internistico di Ravenna Ausl Romagna e GIUSEPPE GAIBA, direttore Struttura Complessa di Oculistica Faenza e Cesena Vice Direttore Dipartimento Testa Collo Ausl Romagna.